La massa gigantesca dell’Etna sta scivolando lentamente verso il mare. I dati raccolti nell’arco di un anno da una nave oceanografica nei pressi del vulcano, hanno confermato che l’intero fianco sud-orientale si sta avvicinando alla linea di costa. Uno spostamento di 2 cm all’anno provocato dalla forza di gravità e non diversamente da quanto si pensava dalle eruzioni e dal magma in risalita.
Due centimetri all’anno sono molti per un fenomeno di questo genere. La situazione, spiegano gli esperti, è molto seria perché potrebbe portare ad un catastrofico collasso del vulcano, senza alcun preavviso, con conseguenze disastrose per le aree circostanti.
Tra l’aprile del 2016 e il luglio del 2017 un team di ricercatori del Geomar, un istituto di ricerca con sede in Germania, ha installato e monitorato una rete di 5 trasmettitori subacquei dotati di sensori di pressione, per misurare gli spostamenti del fondale marino lungo la costa ionica.
Al momento i ricercatori non hanno formulato ipotesi su ciò che potrà avvenire, ma la situazione deve essere tenuta sotto monitoraggio perché potrebbe innescarsi, senza preavviso, una gigantesca frana in mare con il concreto rischio di uno tsunami.
In questo video potrete vedere delle spettacolari immagini del vulcano in 4k, riprese da un drone che ha sorvolato l’area. ►►►
