The Lancet, importante rivista scientifica inglese, ha pubblicato un articolo da prima pagina, sfruttando i dati forniti da Dadiv Nutt, ex capo della commissione governativa sulle droghe, affermando che l’ alcol è più distruttivo della droga, ed il suo impatto sulla società è molto più deleterio.
Lo studio inglese punta il dito su tutti i consumatori abituali di alcol, affermando che tale abitudine è peggio del consumo di eroina e cocaina.
Gli italiani che si sono sentiti “chiamati in causa” non ci stanno, è un po’ come dire che chi consuma abitualmente vino o birra è un tossicomane. “Apprendere dai media che i due bicchieri di vino o la birretta che uno si concede serenamente in famiglia o con gli amici gli costeranno una dipendenza che pagherà e farà pagare a caro prezzo non è certo una bella notizia – afferma Giovanni de Gaetano, direttore dei Laboratori di ricerca dell’Università Cattolica di Campobasso – Ma purtroppo è in questi termini che l’opinione di David Nutt sta arrivando nelle case della gente e sulle scrivanie degli addetti ai lavori.” Chiaro il pensiero di Giovanni de Gaetano, con cui probabilmente, permettetecelo, molti saranno d’ accordo.
